MYNET SPONSOR DEL TEATRO BONORIS DI MONTICHIARI

13.03.2024

MYNET SPONSOR DEL TEATRO BONORIS DI MONTICHIARI

Fibra ottica gratis per tre anni all’edificio settecentesco, un contributo per alcuni spettacoli e un video istituzionale per la promozione dell’attività scenica

MYNET SPONSOR DEL TEATRO BONORIS DI MONTICHIARI
La società di telecomunicazioni conferma il suo sostegno al territorio bresciano

Prosegue l’impegno di Mynet, la società di telecomunicazioni nata mantovana ma ormai fortemente radicata nel bresciano, a favore del territorio locale.

Il nuovo tassello del mosaico è il sodalizio sottoscritto di recente tra l’azienda e l’Associazione del Teatro Bonoris che gestisce lo storico teatro settecentesco di Montichiari, un accordo che prevede la fornitura gratuita di connettività a banda ultralarga per il triennio 2024-2026 e l’erogazione di un contributo a sostegno di alcuni spettacoli. Inoltre, Mynet, mettendo a disposizione proprie risorse interne, si è impegnata a realizzare un video istituzionale utile a promuovere l’attività dell’associazione e la bellezza della struttura.

La nuova connettività ultraveloce consentirà un decisivo salto di qualità nell’organizzazione e nello svolgimento di tutte le iniziative realizzate nella bella cornice del teatro, dagli spettacoli agli incontri all’attività amministrativa.

A presentare la nuova partnership in una conferenza stampa appositamente convocata, la Presidente dell’Associazione del Teatro Bonoris Alberta Vanoli, il Vicesindaco del Comune di Montichiari Angela Franzoni, il Direttore Commerciale di Mynet Giorgio Intonti, e Paolo Chiarini, Coordinatore AIM, Associazione Imprese Montichiari.

“Ho avuto il piacere di conoscere il direttore Intonti in occasione di una serata organizzata da AIM al teatro Bonoris, dove chiesi sostegno per le nostre attività culturali – racconta Vanoli Durante l’evento ho ripercorso la storia del teatro, unica ed affascinante, che ci lega a doppio filo al capoluogo virgiliano, dove Mynet ha mosso i primi passi. Il teatro, infatti, venne costruito a Mantova alla fine del Settecento su commissione della famiglia Airoldi. Nel corso dell'Ottocento, a seguito di un crac economico dei proprietari, fu messo all'asta e Gaetano Bonoris da Montechiaro se lo aggiudicò. La struttura del teatro, completamente lignea, venne smontata pezzo per pezzo, catalogata, trasportata a Montichiari ed immagazzinata nella Chiesa del Suffragio, ubicata proprio di fronte a dove oggi sorge il teatro. Gaetano Bonoris riuscì ad ottenere dal Comune un'area sulla quale sorgeva un'arena, modificandone la parte muraria, in modo da poter assemblare, al suo interno, l'intero teatro: palcoscenico, platea, due ordini di palchi e una galleria. L’edificio fu inaugurato nel 1879 con l’opera ‘Il Trovatore” di Verdi. Da allora le vicissitudini snon sono mancate ma il teatro, con tutti i suoi acciacchi, è ancora un piccolo gioiello settecentesco che a me piace paragonare ad una ‘vecchia Signora’ ancora attiva ma molto fragile che necessita di continue manutenzioni per poter sopravvivere. Mynet è stata tra le prime aziende del nostro territorio ad accogliere il mio appello sia per l'iniziativa ‘Adotta uno spettacolo’ con un contributo per la serata di Natalino Balasso, sia con il notevole bonus della fibra ottica gratis per tre anni: tecnologia avanzata e concreto risparmio. Il mio sincero e grande grazie a Mynet per la sensibilità dimostrata a promuovere iniziative storiche e culturali sul nostro territorio”.

“In qualità di Vicesindaco e in rappresentanza dell’Amministrazione comunale accolgo con favore la scelta di Mynet di promuovere e sostenere l’attività teatrale della nostra città andando incontro alle richieste della presidente Vanoli – dichiara Franzoni - L’implementazione della fibra ottica, obiettivo primario dell’azienda, concesso gratuitamente per un triennio, consentirà un significativo miglioramento generale dei servizi del teatro, in uno scenario che richiede comunicazioni sempre più veloci ed efficienti. Un ringraziamento va dunque a Mynet per aver creduto in questo lodevole progetto e per la sensibilità dimostrata verso il territorio in cui opera”.

“Uno dei valori portanti della nostra attività imprenditoriale – spiega Intonti è il radicamento sul territorio e l’interazione con la sua comunità, con i quali l’azienda intrattiene un rapporto quasi simbiotico. Dal territorio l’impresa riceve ricchezza e forza lavoro, ma occorre ricambiare offrendo supporto e benessere. Teatro Bonoris, un vero gioiello da preservare e valorizzare, è uno di questi casi. A Montichiari, inoltre, abbiamo la nostra sede commerciale, e siamo quindi completamente inseriti, vivendolo quotidianamente, nel contesto urbano”.

“Anche quest’anno AIM si impegna a veicolare ai propri associati iniziative culturali e sociali che necessitano di sostegno – aggiunge Chiarini - Questo perché crediamo che la valorizzazione del territorio possa dare trasversalmente giovamento a tutte le realtà che ne fanno parte. Ben venga che un nostro associato, ma non è il solo, abbia voluto investire sul Teatro Bonoris, bomboniera della nostra città. In fondo impresa e cultura parlano la stessa lingua, ovvero quella delle tradizioni da tramandare guardando con lungimiranza al futuro.”


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